Incitement Lab Veneto – il workshop
Nel corso dell’ultimo evento in Veneto, ci tenevamo a offrire un’esperienza più creativa e concreta del solito – coerentemente con quanto promesso come Lab regionali.
Così abbiamo deciso di destinare la mattina alla condivisione delle storie di successo, e di riservare il pomeriggio a delle attività maggiormente formative: Lorenzo Olivieri ha presentato due opportunità all’interno del Dream Team di Incitement Italy (ne parleremo ancora il 6 Maggio a Riccione) e Silvia Pettenazzo ha descritto tre posizioni aperte all’interno dell’azienda di cui è socia, AltreStrade (riassunte ieri nella pagina FB dell’Incitement Lab Veneto).
Dopo queste offerte di lavoro, si è passato a un vero e proprio workshop – reso possibile dal generoso contributo volontario di due facilitatori della comunicazione e un formatore professionisti.
Da parte nostra, come Dream Team Veneto, ritenevamo fondamentale che
- le informazioni su criticità riscontrate sul territorio veneto riguardo a lavoro autonomo, imprenditoria sociale e imprenditoria giovanile arrivassero da chi sta sfruttando come incubatore – e non costruendo – l’Incitement Lab Veneto;
- idem per le proposte e i concetti chiave in base a cui strutturare vision e mission, obiettivi e attività.
Noi siamo al servizio, ma solo l’ascolto di chi beneficia di tale servizio può orientare la nostra azione in modo costruttivo ed efficace.
Mappe mentali
I tre professionisti di cui sopra, raccordandosi tra di loro, hanno deciso di usare lo strumento delle mappe mentali per far dispiegare il processo creativo e raccogliere tali informazioni.
Ormai già da un po’ stiamo conoscendo approfonditamente questa risorsa attraverso il lavoro del mitico Tony Buzan – anche lui, tra l’altro, sarà di nuovo con noi il 6 Maggio a Riccione.
Ero davvero commossa (e tanto!) mentre giravo per la sala durante il pomeriggio, facendo le foto all’Incitement Lab Veneto – condividerò i motivi nell’ultima parte di questo articolo.
Fatto sta che, quando ho fotografato le tre mappe mentali realizzate, e ascoltato le descrizioni dai gruppi, ho capito che era fondamentale mettere queste informazioni a disposizione della collettività – ecco la ragione per cui ho deciso di fare due cose:
- lasciare le tre mappe mentali appese nella sala dei Beati Costruttori di Pace, come regalo – così potranno costruire la pace ancora meglio 😀
- E scrivere questo articolo per tutta la community!
Valore del workshop e delle mappe mentali
Perché mi sono commossa così tanto?
Perché, in tantissimi percorsi di life coaching personalizzato che conduco, mi rendo conto che è impressionante il numero delle persone che, nel mondo del lavoro, operano in modo totalmente sconnesso dai reali bisogni della comunità.
Ed è per questo che molte attività non funzionano, o funzionano per un tempo assai limitato: perché regalano una soddisfazione a chi le crea ma non rendono un servizio prezioso a chi ne usufruisce.
Il che per me è un po’ un tradire un patto di appartenenza: il lavoro serve per migliorare la condizione della società, se lo facciamo solo per giocare e metterci in mostra per me è una recita, non lavoro.
Invece il 18 Marzo ho visto decine di persone pronte ad assumersi un impegno e una responsabilità; anche divertendosi e condividendo del meraviglioso tempo insieme, ma con maturità e consapevolezza.
Perché ho visto persone che producevano risultati utili e concreti in tempi brevi – il che, a mio avviso, è esattamente ciò che serve in Italia.
Saper realizzare, concretizzare, mettere le mani in pasta, sporcarsele anche (le mani) quando serve; perché solo così il nostro operato lascia un’impronta al prossimo, adesso e per il futuro. Altrimenti a che serve sognare?
E infine mi sono commossa a vedere lo spirito con cui tutti lo facevano: gli sguardi, le movenze, l’atmosfera, era tutto così pregno di sensibilità, senso di appartenenza, complicità, tenerezza e unione che… raramente ho percepito cose simili in un workshop del genere 🙂
Il mio consiglio è questo – soprattutto per chi opera in Veneto ma non solo
Scaricatevi queste tre mappe mentali e tenete ben presenti le informazioni che esse contengono, nello strutturare il vostro prodotto/servizio. Avrete sicuramente più probabilità di
- fare successo, anche in termini di profitti;
- realizzare un’attività imprenditoriale sostenibile – cioè che duri nel tempo;
- e investire le vostre risorse ed energie per qualcosa a cui valga dedicarsi.
Da parte mia, sempre il meglio per tutti! 🙂
Ilaria Cusano
www.ilariacusano.it
Pagina FB: Mercante d’Estasi